ICE-SONAREM, ACCORDO ITALO ALGERINO PER LA FORMAZIONE TECNOLOGICA NELLA LAVORAZIONE DEL MARMO

  • Il nuovo polo sarà un’infrastruttura strategica per la diffusione del know-how italiano e l’adozione di tecnologie avanzate nel settore estrattivo algerino

  • Con il nuovo centro in Algeria salgono a otto i poli tecnologici realizzati da ICE nel mondo: già attivi in Vietnam, Cuba, Pakistan e Mongolia nei settori della pelle, tessile, marmo e restauro

Nell’ambito del Forum imprenditoriale Italia-Algeria che si è tenuto oggi a Roma, ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane – e Sonarem Ettakwine, principale gruppo algerino nel settore estrattivo e filiale del Gruppo minerario Sonarem, hanno siglato l’Intesa tecnica per la costituzione di un Centro Italo-Algerino di Formazione Tecnologica nel settore del Marmo e delle Pietre Ornamentali in Algeria. L’accordo, sviluppato con il sostegno di Confindustria Marmomacchine e della federazione algerina FAMMIP (Fédération Algérienne des Minéraux du secteur Minier et l'Industrie de la Pierre), segna un passo importante nella cooperazione industriale tra i due Paesi.

Il nuovo centro, che sarà dotato di macchinari italiani di ultima generazione, vedrà da parte di ICE il coordinamento di tutte le attività di formazione tecnica per il trasferimento di competenze e know-how alle maestranze locali. 

Un’iniziativa che si inserisce in una strategia più ampia dell’Istituto per il commercio estero volta alla creazione di poli tecnologici all’estero per rafforzare la competitività del Made in Italy nei comparti a più alto contenuto tecnico e specialistico. L’Agenzia è già attiva con sette centri tecnologici nel mondo, realizzati in collaborazione con le principali associazioni di categoria italiane. In Vietnam operano tre centri dedicati alla lavorazione della pelle con ASSOMAC, alle macchine tessili con ACIMIT e alla lavorazione del marmo con Confindustria Marmomacchine. A Cuba è attivo un centro per il restauro e il design con ASSORESTAURO, mentre in Pakistan sono operativi due poli specializzati nelle macchine tessili con ACIMIT e nella lavorazione delle pelli con ASSOMAC. In Mongolia è stato avviato un ulteriore centro tecnologico per le macchine tessili, realizzato con ACIMIT.


«L’intesa siglata questa mattina con un’azienda algerina per il tramite del governo locale, prevede l’apertura di un centro di competenze tecnologiche presso una cava-scuola in Algeria. Qui porteremo know-how, formazione e assistenza tecnica nel settore del marmo, mentre la controparte si impegnerà ad acquistare macchinari e prodotti italiani, creando così uno scambio virtuoso che rientra pienamente nello spirito del Piano Mattei promosso da questo Governo. L’obiettivo è formare non solo gli operatori, ma soprattutto i formatori, rafforzando un legame che favorisce la diffusione delle tecnologie italiane all’avanguardia e il riacquisto dei nostri prodotti. Speriamo uno dei tanti progetti che insieme a Marmomac, Confindustria e alle associazioni che possono aiutare lo sviluppo del Paese, porteremo avanti. L’Algeria vale 3 miliardi di euro di export italiano (+2,7% sul 2023): l'obiettivo del nostro Governo è di passare da 623 a 700 miliardi di euro, come sottolineato dal Ministro agli Affari Esteri Antonio Tajani, noi crediamo che questo partenariato e soprattutto il contesto macroeconomico e sociopolitico che si stanno creando tra l'Italia e l'Algeria siano un terreno fertile per poter far crescere questo numero».