«Ice è un’agenzia governativa che ha due principali attività: lo sviluppo e la promozione del Made in Italy all’estero. Dove domande e offerta si incontrano lì noi facciamo la differenza. Il Made in Italy oggi conta all’estero 623 miliardi di euro, più di un terzo del prodotto interno lordo. Tuttavia, l’obiettivo sfidante fissato dal Governo è quello di arrivare a 700 miliardi di euro nel più breve tempo possibile. Un traguardo che, nonostante le sfide come l’introduzione dei dazi, deve rimanere al centro dei nostri sforzi come sistema Paese. Spingere l’export del bello e ben fatto italiano verso mercati ad alto potenziale diventa quindi fondamentale e l’India rappresenta un partner commerciale strategico per l’Italia.
Nel 2024, l’export italiano verso l’India ha superato i 5 miliardi di euro, con una crescita del 30% rispetto al 2019. Un dato che dovremmo considerare di partenza per i nostri progetti futuri, che mettono l’India tra le massime priorità dei nostri progetti, così come definito anche dal piano d’azione della Farnesina che vede l’India tra i Paesi strategici. Tutto questo si inquadra nel contesto più ampio accordo economico-industriale sottoscritto tra i premier Meloni e Modi.
Il Business Forum Italia-India, dove sono stati organizzati ed effettuati più di 400 incontri di business-matching, si concentra su settori più promettenti per le relazioni economiche tra i due Paesi come la meccanica avanzata, le tecnologie green, le infrastrutture e la mobilità sostenibile e l’aerospazio. L'interesse crescente verso l’India è dimostrato altresì dai progetti che importanti appuntamenti fieristici hanno per il mercato indiano quali per esempio Vinitaly e il Salone del Mobile. L’ICE, insieme a MAECI, SACE, SIMEST e CDP, continuerà a supportare le imprese italiane, in particolare le PMI, nel rafforzare la loro presenza in India e cogliere le numerose opportunità di crescita».