Slovenia
SIJ ACCOGLIE CON FAVORE IL PIANO UE DI RADDOPPIARE LE TARIFFE SULL'ACCIAIO
SIJ, il più grande produttore di acciaio sloveno, ha accolto con favore la proposta della Commissione europea di aumentare i dazi sulle importazioni di acciaio nel blocco dal 25% al 50%, affermando che le misure contribuiranno a frenare l'afflusso di acciaio in eccesso sul mercato europeo.Martedì, in un comunicato stampa, l'azienda ha affermato che il piano rappresenta "un passo importante per proteggere l'industria siderurgica europea dalle importazioni sleali e dalla sovraccapacità globale".Ha inoltre espresso il suo sostegno a disposizioni che aumenterebbero la trasparenza sull'origine dell'acciaio, obbligando gli importatori a rivelare dove è stato fuso il minerale di ferro e dove è stato fuso l'acciaio.La proposta della Commissione riduce la quota per le importazioni di acciaio in esenzione da dazi a poco più di 18 milioni di tonnellate all'anno, quasi la metà del livello attuale. Le importazioni al di sopra di tale soglia sarebbero soggette a dazi del 50%. Si prevede che le misure entreranno in vigore all'inizio del 2026, previa approvazione del Consiglio e del Parlamento europeo.La SIJ ha espresso la speranza che tali misure possano anche fornire una base per un ulteriore dialogo con Washington, dove proseguono i colloqui sui dazi del 50% sull'acciaio e sull'alluminio dell'UE.Secondo il commissario europeo per il Commercio Maroš Šefčovič, la sovraccapacità globale di acciaio ha raggiunto i 602 milioni di tonnellate lo scorso anno e si prevede che aumenterà a 721 milioni di tonnellate entro il 2027, ovvero più di cinque volte la domanda annuale dell'UE. (ICE LUBIANA)
Fonte notizia: stampa locale STA