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7 Ottobre 2025

Serbia

AUSTRALIANI CERCANO ORO VICINO A BELGRADO

L’interesse internazionale per le risorse minerarie serbe continua a crescere. L’ultima azienda a entrare nel Paese è la australiana Middle Island Resources, che ha acquisito la connazionale Konstantin Resources, ottenendo 14 licenze di esplorazione su 62.000 ettari — la più vasta superficie detenuta da un’unica compagnia in Serbia. I progetti principali riguardano le aree di Bobija, Priboj e Timok, con obiettivi primari di oro e rame, oltre a argento, piombo e zinco. L’attenzione iniziale si concentra sul progetto Bobija, situato circa 100 km a sudovest di Belgrado, che copre 208 km² e comprende tre licenze già concesse (Bobija, Bobija Est e Kamenita Kosa), una domanda in corso per Orovica e un’opzione decennale su due licenze minerarie della locale Bobija doo Ljubovija. L’area include una ex miniera di barite, dove le indagini storiche (anni ’60-’80) e i lavori successivi di Reservoir Minerals e Nevsun Resources (2014-2017) hanno intercettato significative mineralizzazioni polimetalliche vicino alla superficie. Tra i risultati più rilevanti: 45,2 metri con 1,71 g/t di oro, 25,5 g/t di argento, 0,87% di piombo e 2,26% di zinco. Middle Island ha già avviato esplorazioni sul campo. Secondo il consigliere non esecutivo Daniel Raihani, “lavori recenti di Konstantin hanno rivelato oro significativo associato alla mineralizzazione di metalli base”. Campionamenti superficiali hanno mostrato valori fino a 5,24 g/t di oro, 120 g/t di argento, 4,66% di zinco e 4,36% di piombo. Il sito presenta affinità con il progetto Vares di Adriatic Metals in Bosnia ed Erzegovina, che contiene stime di 20,9 milioni di tonnellate di minerale. L’azienda, pur non essendo un grande operatore globale, punta a trasformarsi in un esploratore internazionale di rame e oro. Ha annunciato l’acquisizione di Konstantin Resources per 9,5 milioni di dollari australiani, finanziata con l’emissione di azioni e un ulteriore collocamento da 3,4 milioni per sostenere le attività esplorative. L’operazione, soggetta all’approvazione degli azionisti entro novembre, ha generato entusiasmo tra gli investitori ASX, con alcuni che vedono in Bobija un potenziale “game changer” paragonabile al successo di Adriatic Metals nei Balcani. Questo rinnovato interesse per le risorse minerarie serbe, sostenuto da una legislazione moderna e da infrastrutture sviluppate, potrebbe rappresentare un’opportunità per imprese italiane specializzate in macchinari per l’estrazione, tecnologie geologiche o servizi di supporto minerario. (ICE BELGRADO)


Fonte notizia: eKapija