Abidjan – La Costa d’Avorio è tra le economie più resilienti e dinamiche dell’Africa occidentale secondo l’Investment Climate Report del Dipartimento di Stato americano, pubblicato ieri. Il documento segnala che il Paese ha registrato una crescita media del Pil del 6,4% nell’ultimo decennio, con un +6,5% nel 2024, trainata da consumi privati, investimenti pubblici e stranieri, e dallo sviluppo dei settori agricolo, energetico, estrattivo e infrastrutturale.Inserita in un programma pluriennale del Fondo monetario internazionale, la Costa d’Avorio ha ricevuto erogazioni per oltre 2,3 miliardi di dollari, accompagnate da riforme sulla gestione del bilancio, mobilitazione delle entrate e governance. Il Paese beneficia degli Eurobond e di un miglioramento del rating creditizio, fattori che accrescono l’interesse degli investitori esteri.Il rapporto sottolinea il ruolo ivoriano come polo energetico e logistico regionale, con nuove scoperte di petrolio, gas e minerali strategici, tra cui oro, coltan, litio e cobalto. A ciò si aggiungono investimenti nei porti e nei corridoi di trasporto, oltre a un programma da 1,3 miliardi di dollari del Fmi a sostegno della transizione verde.Restano tuttavia criticità: alto tasso di occupazione informale, sottoccupazione giovanile, burocrazia onerosa e dipendenza dal cacao. Il governo punta a superarle con riforme educative, politiche di industrializzazione e il Piano nazionale di sviluppo 2025-2030, orientato su digitalizzazione, lavorazione locale a maggior valore aggiunto e crescita sostenibile.“Con una delle popolazioni più giovani della regione, un’economia digitale in espansione e partnership in crescita, anche attraverso l’AfCFTA, la Costa d’Avorio offre prospettive promettenti per imprese e partner strategici statunitensi”, conclude il rapporto, che lega queste dinamiche al rafforzamento del ruolo del Paese nella sicurezza regionale e nelle catene di approvvigionamento globali.Abidjan – La Costa d’Avorio è tra le economie più resilienti e dinamiche dell’Africa occidentale secondo l’Investment Climate Report del Dipartimento di Stato americano, pubblicato ieri. Il documento segnala che il Paese ha registrato una crescita media del Pil del 6,4% nell’ultimo decennio, con un +6,5% nel 2024, trainata da consumi privati, investimenti pubblici e stranieri, e dallo sviluppo dei settori agricolo, energetico, estrattivo e infrastrutturale.Inserita in un programma pluriennale del Fondo monetario internazionale, la Costa d’Avorio ha ricevuto erogazioni per oltre 2,3 miliardi di dollari, accompagnate da riforme sulla gestione del bilancio, mobilitazione delle entrate e governance. Il Paese beneficia degli Eurobond e di un miglioramento del rating creditizio, fattori che accrescono l’interesse degli investitori esteri.Il rapporto sottolinea il ruolo ivoriano come polo energetico e logistico regionale, con nuove scoperte di petrolio, gas e minerali strategici, tra cui oro, coltan, litio e cobalto. A ciò si aggiungono investimenti nei porti e nei corridoi di trasporto, oltre a un programma da 1,3 miliardi di dollari del Fmi a sostegno della transizione verde.Restano tuttavia criticità: alto tasso di occupazione informale, sottoccupazione giovanile, burocrazia onerosa e dipendenza dal cacao. Il governo punta a superarle con riforme educative, politiche di industrializzazione e il Piano nazionale di sviluppo 2025-2030, orientato su digitalizzazione, lavorazione locale a maggior valore aggiunto e crescita sostenibile.“Con una delle popolazioni più giovani della regione, un’economia digitale in espansione e partnership in crescita, anche attraverso l’AfCFTA, la Costa d’Avorio offre prospettive promettenti per imprese e partner strategici statunitensi”, conclude il rapporto, che lega queste dinamiche al rafforzamento del ruolo del Paese nella sicurezza regionale e nelle catene di approvvigionamento globali. (ICE DAKAR)

Fonte notizia: infoafrica