Il settore di supporto dell'automotive è stato uno dei pochi comparti ad attrarre investimenti stranieri lo scorso anno, sfruttando la manodopera a basso costo.Il settore è soprattutto caratterizzato da lavori in conto terzi, attraverso l'assemblaggio di sistemi elettricie e ha acquisito slancio man mano che i paesi dell'Europa orientale, come la Repubblica Ceca, sono passati a uno stadio tecnologico più elevato, determinando lo spostamento di processi più semplici in paesi che hanno ancora costi di manodopera bassi.Le principali aziende che operano nel comparto sono "Yura Corporation", "SEWS Cabind Albania", "Forschner Albania", "Delmon Group Albania", "PSZ Albania". Dopo una rapida crescita nel periodo 2021-2022, negli ultimi due anni il segmento ha mostrato forti segnali di rallentamento, persino di contrazione e riduzione del numero di dipendenti.Il fatturato dei cinque principali operatori del comparto si è attestato a 11,9 miliardi di lekë (circa 122 milioni di euro), in calo dell'1,6% su base annua, rispetto all'aumento del 72% e del 20% rispettivamente nel 2022 e nel 2023.I due maggiori problemi interni sono legati alla reperibilità di manodopera qualificata ed al deprezzamento dell'euro, che riduce i ricavi riscossi in valuta estera. Il terzo fattore è la domanda sui mercati globali e la forte concorrenza dell'industria automobilistica cinese. Anche le esportazioni di questo segmento stanno mostrando lo stesso trend.Fonte: Rivista economica "Monitor"https://monitor.al/ngec-industria-mbeshtetese-automotive-bie-punesimi-2/ (ICE TIRANA)

Fonte notizia: Rivista economica "Monitor"