Secondo un recente studio NielsenIQ, 1 famiglia canadese su 6 utilizza il quick commerce tramite applicazioni di consegna per acquistare prodotti di largo consumo (FMCG), inclusi generi alimentari come latte, frutta e verdura o bevande. Gli utilizzatori hanno effettuato in media 17 ordini all’anno, per una spesa di circa 527 CAD pro capite. Le piattaforme più diffuse sono Instacart, seguita da UberEats, Doordash e SkipTheDishes.La crescita del quick commerce, favorita dalla pandemia e dall’abitudine alle app di consegna, risponde soprattutto al bisogno di comodità e rapidità, in particolare tra le giovani generazioni. I modelli di “dark store” hanno mostrato limiti economici, mentre gli accordi diretti tra insegne della distribuzione e piattaforme di consegna si sono affermati, consentendo ai rivenditori di raggiungere nuovi segmenti di clientela. La tendenza dovrebbe continuare nei prossimi anni, con un incremento delle consegne di prodotti alimentari al di fuori del settore ristorazione. (ICE MONTRÉAL)

Fonte notizia: Detaillant alimentaire