L’Ungheria è già tra i paesi leader in Europa nell’utilizzo dell’energia geotermica e la sua capacità potrebbe raddoppiare nel prossimo decennio, riducendo significativamente il consumo domestico di gas naturale, secondo gli esperti intervenuti al terzo Budapest Geothermal Energy Summit. Il Ministro dell’Energia ha dichiarato che le capacità di produzione di calore geotermico sono quadruplicate dal 2010, collocando l’Ungheria tra i primi cinque paesi europei del settore, con una prospettiva di raggiungere i 12-13 petajoule entro il 2030. Questo potrebbe ridurre l’uso di gas naturale fino a un miliardo di metri cubi entro il 2035. La quota dell’energia solare nella produzione nazionale è salita dal 4% del 2019 al 25%, grazie all’espansione della capacità a 8GW, che costituisce la parte principale dei 9GW di capacità rinnovabili complessive. Grazie all’aumento degli impianti fotovoltaici domestici, quest’anno l’Ungheria ha potuto esportare elettricità per 14 giorni, riducendo la dipendenza dalle importazioni al livello più basso degli ultimi 12 anni (aprile-agosto). Secondo il Ministro, la capacità di accumulo di energia potrebbe raggiungere 0,5GW entro il 2026 e 1GW entro il 2030. (ICE BUDAPEST)

Fonte notizia: HATC