Nel secondo trimestre dell'anno il Prodotto interno lordo (PIL) ha registrato un incremento del 3,4% rispetto allo stesso periodo del 2024, un dato superiore non solo al trimestre precedente (+2,9%), ma anche alla media dei Paesi dell'Unione europea. È quanto emerge dalle stime preliminari diffuse dall'Istituto nazionale di statistica (DZS).Si tratta del diciottesimo trimestre consecutivo di crescita, a conferma di una tendenza positiva iniziata ormai quattro anni fa. La spinta principale è arrivata dai consumi delle famiglie, che hanno fatto segnare un +4% su base annua, ben al di sopra dell' 1,7% registrato nel trimestre precedente. A trainare l'espansione anche gli investimenti fissi lordi, aumentati del 5,2%, grazie soprattutto alla ripresa delle costruzioni e a progetti finanziati dai fondi europei.Più contenuto, invece, l'apporto della spesa pubblica, cresciuta del 2,4% rispetto al 5,8% del trimestre precedente. Segnali contrastanti arrivano dal commercio estero: le importazioni sono cresciute del 3,3% mentre le esportazioni hanno segnato solo un +1,6%, penalizzate da un calo dello 0,3% nei servizi, a fronte di un +3,7% nelle merci.Il confronto europeo rimane favorevole: secondo Eurostat, nel medesimo periodo l'economia dell'UE ha registrato un +1,5% su base annua, mentre quella dell'Eurozona si è fermata a + 1,4%. Anche sul piano trimestrale la Croazia mostra un +1,2% che supera nettamente il +0,2% della media europea. (ICE ZAGABRIA)

Fonte notizia: La Voce del Popolo, 28/08/2025