Costa d'Avorio
COSTA D’AVORIO: CACAO, VENDUTI 850.000 T DI CONTRATTI PER EXPORT
Abidjan – La Costa d’Avorio ha già venduto 850.000 tonnellate di contratti per l’esportazione di cacao relativi alla stagione 2025/26, anticipando di un mese il target fissato dal Coffee and Cocoa Council (Ccc), secondo quanto riferito da due fonti interne all’ente regolatore alla Reuters.Il volume già contratto copre la produzione del raccolto principale, che va da ottobre a marzo, portando il Paese vicino all’obiettivo di 1,3 milioni di tonnellate, nonostante le preoccupazioni legate allo sviluppo delle colture.Negli ultimi anni il Ccc ha ridotto il target di vendita anticipata dai tradizionali 1,7 milioni a 1,3 milioni di tonnellate per contenere il rischio di inadempienze, dovute a condizioni climatiche avverse e malattie delle piante. Le indagini sulle colture di luglio hanno già segnalato un’elevata mortalità di fiori e piccole cabosse, colpite dalla pioggia e dalla malattia del “black pod” in due regioni produttrici che rappresentano il 75% della produzione nazionale.Un portavoce del Ccc ha dichiarato che la strategia di vendita rimane invariata e sarà rivalutata all’inizio di agosto, con la possibilità di tagliare fino a 100.000 tonnellate se il peggioramento delle colture sarà confermato.L’iniziativa di procedere con la vendita anticipata dei contratti riflette, da un lato, la volontà di rispettare gli impegni di mercato, e dall’altro il bisogno di contemperarli con il reale potenziale produttivo, incerto a causa degli squilibri meteorologici di aprile-giugno, periodo cruciale nella formazione delle cabosse.Questa strategia potrebbe aiutare a mitigare il rischio di penali per mancata consegna, garantendo al paese una maggiore flessibilità. Inoltre, permetterà al Ccc di monitorare in tempo reale l’evoluzione delle coltivazioni e intervenire tempestivamente.Resta da vedere se la produzione effettiva riuscirà a raggiungere i livelli previsti. Se le tendenze negative persistessero, l’export ivoriano potrebbe dover fare i conti con limiti più stringenti, influenzando i prezzi globali del cacao e mettendo sotto pressione i principali esportatori. (ICE DAKAR)
Fonte notizia: infoafrica