La Spagna ha raggiunto, per la prima volta nella sua storia, i 22,27 milioni di persone occupate, secondo i dati dell’Indagine sulla Popolazione Attiva (EPA) diffusi dall’Istituto Nazionale di Statistica INE (https://www.ine.es/prensa/epa_prensa.htm). Questo risultato rappresenta un record assoluto e registra un incremento, nel secondo trimestre dell'anno, di 584.000 posti di lavoro rispetto allo stesso periodo del 2024.Tali cifre superano di gran lunga quelle registrate nello stesso trimestre dell’anno precedente e si collocano ben al di sopra della media storica degli anni pre-pandemici, confermando una tendenza positiva nel mercato del lavoro.Anche la popolazione attiva ha registrato un’espansione rilevante, raggiungendo i 24,8 milioni di persone, il dato più alto mai registrato, con un aumento annuo di 381.800 unità. In questo contesto, il settore dei servizi si è confermato il principale motore dell’occupazione, assorbendo sette nuovi posti di lavoro su dieci (364.800), seguito dall’industria (90.300), dall’edilizia (45.400) e, in misura minore, dall’agricoltura (2.800).La disoccupazione, nel frattempo, è scesa al 10,29%, il livello più basso dal 2008, a testimonianza di un miglioramento strutturale del mercato del lavoro. Il settore privato ha guidato la crescita con 480.500 nuovi occupati, superando per la prima volta i 18,75 milioni. Il settore pubblico ha aggiunto 22.900 posti e il lavoro autonomo è cresciuto di 23.600 addetti.La crescita è stata equilibrata tra uomini (265.800) e donne (237.500), mentre l’occupazione giovanile ha mostrato segnali positivi con 86.500 giovani in più al lavoro.Questi risultati consolidano tre trimestri consecutivi di crescita dell’occupazione, segnale che, secondo il Ministero dell’Economia, del Commercio e delle Imprese, evidenzia il forte dinamismo del mercato del lavoro e il solido progresso dell’economia spagnola. (ICE MADRID)

Fonte notizia: Euronews