Argentina
VACA MUERTA GAS: ACCORDO YPF-ENI
Come si articoleranno le tre fasi del progetto, che consentiranno esportazioni per 100 miliardi di dollariL'accordo ha avvicinato il Paese alla produzione di gas naturale liquefatto e lo ha reso un attore chiave nel mercato energetico globale.L'Argentina dispone di riserve di gas naturale in grado di rifornire il mercato interno per 163 anni e, se le iniziative in corso saranno implementate, potrebbe esportare gas naturale per oltre sei decenni senza compromettere l'approvvigionamento locale, secondo una stima della Segreteria Nazionale dell'Energia. Tuttavia, la transizione energetica accresce la necessità per il Paese di sfruttare la sua finestra di opportunità per sviluppare Vaca Muerta.Il progetto "Argentina LNG", guidato dalla compagnia petrolifera a maggioranza statale YPF insieme ai principali attori dell'industria locale del petrolio e del gas di scisto, riveste particolare importanza in questo contesto. Questo piano mira a trasformare l'Argentina in un attore chiave nel mercato internazionale del gas naturale liquefatto (GNL).Sono state progettate tre fasi cruciali per consentire le esportazioni di gas senza trascurare l'approvvigionamento locale, sfruttando il potenziale del bacino di Neuquén, la seconda riserva mondiale di gas non convenzionale e la quarta più grande riserva petrolifera.YPF ha compiuto un passo fondamentale venerdì firmando un accordo preliminare (noto come "head of agreement") con Eni, il colosso energetico italiano, che getta le basi per la Decisione Finale di Investimento, prevista entro la fine dell'anno.L'iniziativa congiunta riguarda la produzione di gas naturale a Vaca Muerta, il trasporto, la liquefazione e l'esportazione di gas naturale liquefatto (GNL) per un valore di 100 miliardi di dollari in un periodo di 20 anni, secondo fonti della compagnia petrolifera statale. L'obiettivo è installare due unità galleggianti di gas naturale liquefatto (GNL) a Río Negro, ciascuna con una capacità di 6 milioni di tonnellate all'anno (MTPA).La firma è stata effettuata dal Presidente di YPF, Horacio Marín, e dall'Amministratore Delegato di Eni, Claudio Descalzi. Erano accompagnati dal Presidente Javier Milei e dal Primo Ministro italiano Giorgia Meloni.Il progetto trifase "Argentina LNG" prevede l'installazione di sei navi di liquefazione offshore nel Golfo di San Matías, nella provincia di Río Negro. Queste navi produrranno circa 28 milioni di tonnellate all'anno (MTPA), equivalenti a circa 141 milioni di metri cubi al giorno (m³/g) di gas naturale e quasi il 100% della produzione locale di gas naturale. Il numero di navi è pari al numero totale di impianti galleggianti in funzione a livello globale, secondo un rapporto dell'International Gas Union (IGU) a partire dalla metà del 2024.Il primo passo verso le esportazioni di GNL dall'Argentina avverrà nel 2027 con l'entrata in funzione dell'unità galleggiante Hilli Episeyo. Questa nave, fornita dalla società norvegese Golar e gestita da Southern Energy, segnerà la prima tappa del progetto "Argentina LNG".Il governo ha inoltre approvato l'inclusione della prima fase del progetto nel Regime di Incentivi per i Grandi Investimenti (RIGI), con un investimento promesso di 7 miliardi di dollari nei prossimi 20 anni.Il consorzio Southern Energy è composto da Pan American Energy (30%), YPF (25%), Pampa Energía (20%), Harbour Energy (15%) e Golar LNG (10%). L'unità ha una capacità produttiva di 2,45 MTPA, equivalenti a 11,5 milioni di m³/giorno di gas naturale, e sarà la prima nave di liquefazione a operare nel Golfo di San Matías. Parallelamente all'attivazione del progetto Southern Energy, proseguirà la costruzione della propria unità galleggiante, la "MKII".A partire dal 2028, il progetto compirà un salto di qualità con le fasi 2 e 3 di Argentina LNG, che amplieranno la capacità produttiva a ulteriori 22 MTPA. Nella fase 2 del progetto Argentina LNG (2029-2030), YPF collaborerà come partner strategico con Shell e altri tre importanti operatori internazionali, le cui identità non sono ancora state rivelate. Questa fase prevede un investimento fino a 12 miliardi di dollari, la costruzione di due proprie navi FLNG e un altro gasdotto dedicato. (ICE BUENOS AIRES)
Fonte notizia: Giornale INFOBAE 07/06/2025