Secondo i dati del rapporto “Importazioni spagnole di Vino e Prodotti Vitivinicoli: 2024” elaborato dall’Organizzazione Interprofessionale del Vino di Spagna, il Paese iberico ha aumentato le proprie importazioni di vino del 75% in volume, mentre le ha ridotte leggermente dello 0,4% in valore, attestandosi su 93,8 milioni di litri e 301,4 milioni di euro.Per quanto riguarda i principali fornitori di prodotti enologici alla Spagna in termini di valore, la top 3 rimane invariata con la Franciaal primo posto (167,9 milioni di euro), seguita da l’Italia (95,4 milioni di euro) e il Portogallo (21,5 milioni di euro).Tuttavia, a livello di volume, si è registrato un notevole aumento delle importazioni di vino dal Cile, che è salito al secondo posto con31 milioni di litri e una crescita del 246% rispetto all’anno precedente (in gran parte si tratta di vino sfuso). Anche il Portogallo ha registrato una crescita significativa in volume, con 17 milioni di litri e un aumento del 158% (anch’esso prevalentemente vinosfuso).Nonostante questi aumenti, l’Italia mantiene il primo posto con un volume di 32 milioni di litri, anche se ha perso il 7,42% rispettoall’anno precedente.Per quanto riguarda le categorie di vino, il prodotto più importato in valore è stato lo spumante, con 136 milioni di euro, che rappresentano il 45,4% del totale (-13,6% rispetto all'anno precedente). In termini di volume, il vino sfuso è stata la categoria più rappresentata nel 2024, con 51,71 milioni di litri (+215,9%), pari al 55,1% del totale del vino importato dalla Spagna. (ICE MADRID)

Fonte notizia: Financial Food