Etiopia
ETIOPIA: NUOVI DAZI USA PESANO SU SETTORE FLOREALE
I produttori etiopi di fiori hanno espresso forte preoccupazione per l’impatto dei nuovi dazi imposti dagli Stati Uniti sulle esportazioni floreali verso il mercato americano. Lo ha riferito Miserach Berhanu, responsabile dell’Associazione etiope degli esportatori di fiori, ortaggi, frutta ed erbe aromatiche, al quotidiano locale The Reporter.Berhanu ha spiegato che l’introduzione di un dazio del 10% sui prodotti esportati dall’Etiopia sta “creando serie difficoltà agli esportatori di fiori freschi recisi”. In precedenza, le esportazioni floreali verso gli Stati Uniti erano soggette a un’imposta del 3%, ma l’aumento delle tariffe, secondo Berhanu, “rischia di rallentare i progressi ottenuti nel mercato statunitense negli ultimi quattro anni”.Secondo dati diffusi a inizio mese dal ministero dell’Agricoltura etiope, il Paese ha guadagnato oltre 360 milioni di dollari dall’esportazione di prodotti ortofrutticoli nei primi otto mesi dell’attuale anno fiscale. Le esportazioni di fiori rappresentano la quota principale di questo fatturato. Il settore floricolo etiope rappresenta infatti una delle principali fonti di valuta estera per il Paese, classificandosi come secondo prodotto di esportazione dopo il caffè. Nel 2024, l’industria dei fiori recisi ha generato oltre 500 milioni di dollari in entrate, con le rose che costituiscono la varietà più esportata.Attualmente, più di 100 aziende operano nel comparto, coprendo circa 1.700 ettari di superficie coltivata. I principali mercati di destinazione includono i Paesi Bassi, l’Arabia Saudita e il Regno Unito, mentre gli Stati Uniti rappresentano un mercato in crescita. Tuttavia, l’introduzione di nuovi dazi da parte di Washington e le tensioni nella regione di Amhara hanno recentemente messo sotto pressione il settore, spingendo alcune aziende internazionali a trasferire le proprie attività in Paesi vicini come Kenya e Uganda.Berhanu ha sottolineato che, sebbene circa due terzi dei fiori etiopi siano destinati ai Paesi Bassi, il mercato statunitense ha registrato una rapida crescita, contribuendo per circa 45 milioni di dollari lo scorso anno. Tuttavia, il nuovo dazio, ha avvertito, rischia di aumentare i prezzi dei fiori etiopi, favorendo così i concorrenti di Paesi con vantaggi geografici.Per far fronte alla nuova situazione, Berhanu ha annunciato che i produttori etiopi stanno cercando di diversificare i mercati di sbocco, puntando in particolare su Asia e Medio Oriente, al fine di mitigare gli effetti negativi dei dazi statunitensi e incrementare le entrate. (ICE ADDIS ABEBA)
Fonte notizia: InfoAfrica