Sebbene il commercio diretto tra Slovenia e Stati Uniti sia relativamente limitato, ci sono circa 15.000 posti di lavoro legati al commercio estero con gli Stati Uniti. Oltre all'esposizione dei principali partner commerciali sloveni, a cominciare dalla Germania, il possibile aumento dei dazi doganali degli Stati Uniti avrà un impatto anche sull'attivitàeconomica interna e farà aumentare l'incertezza commerciale. Ad affermarlo è l’ultimo rapporto della Banca Centrale slovena, il quale evidenzia che - secondo gli ultimi dati,aggiornati al febbraio 2025 - gli Stati Uniti sono stati la destinazione del 2,4% delle esportazioni slovene. Il volume degli scambi è aumentato del 6,2% su base annua e del 65% negli ultimi cinque anni, riporta l’agenzia di stampa STA. Tra i settori considerati maggiormente esposti ai dazi statunitensi, oltre all’acciaio, all’alluminio, alle automobilied alla componentistica auto, rientrano altri veicoli ed imbarcazioni (7,7% delle esportazioni di questo settore), metalli (7,4%), prodotti in metallo lavorati diversi da macchinari e attrezzature (5,8%) ed i veicoli a motore, rimorchi e semirimorchi (3,5%). (ICE LUBIANA)

Fonte notizia: stampa locale osservatorio economico Ambasciata