Cile
CILE - 41 PROGETTI IDRICI PER IL SETTORE MINERARIO
Un recente studio pubblicato da ACADES (Associazione Cilena di Desalinizzazione e Riutilizzo) insieme alla Corporazione dei Beni Capitali (CBC) rivela che, a marzo 2025, il Cile conta 41 progetti idrici in fase di ingegneria o costruzione basati su fonti non convenzionali come il riuso delle acque reflue e la desalinizzazione dell’acqua di mare. Di questi, 15 forniranno acqua esclusivamente all’industria mineraria e altri 11 saranno impianti a uso multiplo con finalità minerarie. Si tratta di un investimento complessivo di oltre 22 miliardi di dollari, per una capacità totale di 45.239 litri al secondo. Il paese dispone già di 24 impianti di desalinizzazione industriali attivi, tra cui spiccano quello di Minera Escondida, il più grande del continente, e la premiata centrale di Caldera. Tra i progetti in costruzione, molti sono direttamente legati all’attività mineraria, come la Planta Desaladora Collahuasi (1.050 l/s) e quella di Minera Los Pelambres (400 l/s), fino a grandi impianti come ENAPAC in Atacama (2.630 l/s) o “Tente en el Aire” di SQM (900 l/s). Secondo Rafael Palacios, direttore esecutivo di ACADES, la forte presenza del settore minerario tra i beneficiari di questi progetti dimostra la leadership dell’industria nella transizione verso l’uso sostenibile dell’acqua. Le regioni settentrionali come Antofagasta, Atacama e Coquimbo guidano l’espansione, con il 52% della capacità totale concentrata solo nella prima, a conferma del legame tra sviluppo minerario e innovazione idrica in zone a forte stress idrico. (ICE SANTIAGO)
Fonte notizia: REPORTE MINERO