Nel periodo gennaio-febbraio 2025, le importazioni di petrolio greggio hanno raggiunto quasi 1,53 milioni di tep, registrando un aumento di 138.200 tep rispetto allo stesso periodo del 2024 (+9,9%).Secondo l'ultimo Energy Balance Forecast, pubblicato dalla Commissione Nazionale di Strategia e Previsione (CNSP), si prevede che la produzione di petrolio greggio diminuirà entro il 2027, con un tasso medio annuo del 2,5%.In particolare, per il 2025 si stima una produzione di 2,74 milioni di tep (-2,8% rispetto all'anno precedente), per il 2026 di 2,68 milioni di tep (-2,2%) e per il 2027 di 2,63 milioni di tep (-1,9%).Secondo la CNSP, questa diminuzione è dovuta al naturale esaurimento dei giacimenti e al mantenimento delle attuali unità di produzione.Le importazioni di petrolio greggio sono destinate ad aumentare, raggiungendo i 7,8 milioni di tep entro il 2027, con una crescita media annua stimata dell’1,5%. Più nello specifico, per il 2025 si prevede un incremento del 10,4%, che porterà le importazioni a 7 milioni di tep; nel 2026 l’aumento atteso è del 7,4% (fino a 7,52 milioni di tep), mentre nel 2027 si stima una crescita del 7,8%. (ICE BUCAREST)

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