L’azienda motociclistica austriaca KTM ha deciso di interrompere dal 28 aprile la produzione nel suo stabilimento di Mattighofen (Alta Austria) per pura e semplice mancanza di componenti. Il salvataggio di KTM sembrava ormai cosa fatta. Nubi cupe, invece, si addensano ora all’orizzonte. Il piano di risanamento in autogestione prevedeva, infatti, una ricapitalizzazione di 600 milioni entro la fine di maggio, per garantire la produzione, che era ripresa a metà marzo, dopo il blocco completo iniziato in dicembre. Una parte di quell’aumento di capitale, per 150 milioni, sarebbe dovuta arrivare già entro il 25 aprile, ma all’improvviso è stata stralciata dall’ordine del giorno dell’assemblea generale. La ragione molto semplice e molto preoccupante è che manca finora il sì degli investitori annunciati. Senza investitori l’aumento di capitale non ci sarà e di conseguenza non potrà essere pubblicato il rapporto finanziario annuale, come previsto. Pierer Mobility AG, società “madre” di KTM, ha comunicato che si sta lavorando a un piano alternativo. Parallelamente si sta cercando in tutti i modi di assicurare l’intervento indispensabile dei nuovi investitori. Il rischio di un fallimento si fa sempre più probabile. (ICE VIENNA)

Fonte notizia: pagina internet della tv pubblica austriaca ORF, 24 aprile 2025