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23 Aprile 2025

Canada

PIÙ CAUTELA SUGLI SMR, MONCTON GUARDA AI REATTORI CONVENZIONALI

Il New Brunswick continua a considerare i piccoli reattori modulari (SMR) come parte della sua strategia energetica futura, ma il nuovo governo liberale guidato dal ministro dell’Energia sta rivalutando il piano originario che prevedeva la costruzione di uno o due reattori entro il 2030. Il ministro ha dichiarato che gli SMR restano interessanti per la loro dimensione adatta alle esigenze provinciali, ma i modelli attualmente in fase di sviluppo, come quelli proposti da ARC Clean Technology e Moltex Energy, stanno incontrando difficoltà legate al finanziamento e alla reperibilità delle risorse umane e dei combustibili necessari. Di conseguenza, il governo sta considerando soluzioni più convenzionali, come il BWRX-300 di GE Hitachi o l’AP300 di Westinghouse, e potrebbe rimandare la costruzione dei nuovi impianti oltre il 2030. Le incertezze sugli SMR si inseriscono in un contesto più ampio di ristrutturazione del sistema energetico provinciale. Il premier Susan Holt ha promesso una revisione completa di NB Power, l’ente elettrico pubblico, che affronta sfide finanziarie e infrastrutturali significative. Intanto, la provincia prevede di mettere in servizio una nuova centrale a gas entro il 2028, e sfrutterà fino a un miliardo di dollari in fondi federali per progetti eolici, tenuto conto che entro il 2035 sarà necessario iniziare la costruzione di nuove infrastrutture per sostituire quelle obsolete. Il governo esplora quindi opzioni che includano anche reattori Candu di grandi dimensioni, pur mantenendo aperta la porta agli SMR se questi dimostreranno di essere economicamente e tecnicamente sostenibili. (ICE MONTRÉAL)


Fonte notizia: The Globe and Mail