La Gen Z americana (Generazione “Z” include persone nate tra gli anni 1997 e 2012) è la generazione più abbonata di tutte. Secondo un nuovo report di Bango, azienda tech britannica, i giovani nati tra il 1997 e il 2012 pagano in media per 6,8 servizi digitali al mese—quasi sette—per una spesa annuale di circa 940 dollari. Questo rappresenta un aumento del 26% rispetto alla media nazionale di 5,4 abbonamenti per persona. Lo studio, basato su 5.000 consumatori statunitensi tra gennaio e marzo 2025, conferma che per la Gen Z l'intrattenimento (e la praticità) non ha (hanno) prezzo.Tra i dati più interessanti: il 59% dei Gen Z paga per almeno un’app musicale, contro il 43% delle generazioni precedenti. Curiosamente, lo streaming video—da Netflix a Disney+— non è la categoria più popolare tra i giovani, come invece lo è per il resto della popolazione (56% vs 75%). Molto più gettonati sono gli abbonamenti ai videogiochi (46% contro il 22% generale) e perfino quelli alle app social. Tuttavia, anche i giovani iniziano a sentire la “subscription fatigue”: il 62% degli americani vorrebbe un bundle unico per gestire tutto, e un sorprendente 20% dei Gen Z si dice favorevole a un pacchetto "all-in-one" offerto direttamente da piattaforme social come Meta, X o TikTok. (ICE LOS ANGELES)

Fonte notizia: The Wrap