La Banca del Canada ha deciso di mantenere invariato il tasso di interesse chiave al 2,75%, ponendo fine a una serie di sette tagli consecutivi. Questa decisione arriva nonostante il recente rallentamento dell’inflazione e in un contesto di crescente incertezza economica dovuta alla guerra commerciale promossa dagli Stati Uniti sotto l'amministrazione Trump. Nella nota ufficiale, la Banca ha sottolineato segnali di indebolimento nell’economia canadese, con consumi, investimenti e occupazione in calo, e ha evidenziato che la crescita salariale resta moderata. Le tensioni commerciali stanno ostacolando anche la ripresa del mercato del lavoro, con le imprese che pianificano di rallentare le assunzioni. Guardando al futuro, la Banca del Canada ha dichiarato che procederà con cautela, monitorando attentamente fattori come esportazioni, investimenti, occupazione e aspettative di inflazione. Il comunicato ha presentato due scenari: uno in cui i dazi commerciali hanno un impatto limitato, con crescita debole e inflazione stabile, e un altro in cui una guerra commerciale prolungata porta il Canada in recessione, con un picco temporaneo dell’inflazione oltre il 3%. La Banca ha sottolineato l’alto livello di incertezza legato all’evoluzione delle politiche commerciali statunitensi, affermando che le implicazioni economiche sono difficili da prevedere a causa della natura senza precedenti dei cambiamenti in atto. (ICE MONTRÉAL)

Fonte notizia: Bank of Canada