Una delegazione composta da ambasciatori e alti commissari di 18 Paesi dell’Unione Europea ha fatto tappa in Manitoba con l’obiettivo di rafforzare le relazioni economiche con il Canada, in particolare nei settori dei minerali critici e dell’energia verde. Tra i partecipanti, l’ambasciatore tedesco ha evidenziato il forte interesse della Germania per l’idrogeno e l’energia eolica, in un momento in cui Berlino è alla ricerca di alternative al gas russo. La missione diplomatica, che prevede incontri con il Premier e tavole rotonde su commercio e risorse naturali, rappresenta un chiaro segnale della volontà europea di aprirsi a nuovi partner economici. Un’esigenza resa ancora più urgente dall’introduzione di dazi statunitensi e dalla crescente necessità di diversificare le catene di approvvigionamento. Durante la visita, sono state esplorate le potenzialità strategiche del porto di Churchill, situato nella baia di Hudson, considerato un importante snodo per i collegamenti commerciali tra il Canada e l’Europa. Accanto ai momenti istituzionali, il programma include anche incontri con associazioni imprenditoriali, camere di commercio e rappresentanti delle comunità indigene, con l’obiettivo di valorizzare il ruolo delle imprese indigene nei settori minerario e turistico. L’Unione Europea ha individuato zinco, litio e nichel come risorse chiave per la transizione verde, auspicando la costruzione di partenariati fondati sulla fiducia reciproca, sulla trasparenza e sul pieno rispetto della sovranità delle nazioni indigene coinvolte nei progetti di sviluppo. (ICE MONTRÉAL)

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