Francia
FAUME RACCOGLIE 8 MILIONI DI EURO DI FONDI PER ACCELERARE IN ITALIA E UK
Faume, piattaforma second hand per marchi di moda e del lusso, co-fondata in Francia nel luglio 2020 da Aymeric Déchin, Nicolas Viant, Jocelyn Kerbourc'h e Lucas Patricot, annuncia una nuova raccolta fondi di 8 milioni di euro da parte del fondo Amundi Private Equity Transition Juste e dei suoi storici investitori Daphni e Bpifrance, attraverso il fondo Digital Venture. Un round di finanziamento per accelerare la crescita in Europa, in particolare nei mercati italiano e britannico, dove la startup ha appena firmato una prima collaborazione con il marchio di moda Victoria Beckham. Faume ha già accompagnato l'espansione in Europa di molti clienti, in particolare in Germania, Paesi Bassi, Belgio, Spagna e Italia, in linea con le loro priorità di sviluppo. Parliamo – oltre a Victoria Beckham – di brand come Isabel Marant, Soeur, Lacoste, ba&sh, Ami Paris, Aigle e Balzac Paris. Faume offre un'alternativa ai marketplace tradizionali, grazie ad un’innovativa tecnologia proprietaria e alla logistica integrata, che consentono ai marchi di lusso e premium di integrare direttamente un'offerta di rivendita con il proprio brand, garantendo un'esperienza cliente identica a quella per i prodotti nuovi. La strategia annunciata nel proprio comunicato dall’azienda con sede a Perche-en-Nocé, nel nord-ovest della Francia, e non è solo quella di continuare a conquistare i marchi in Europa, ma a lungo termine di estendere il suo supporto ai mercati nordamericani e asiatici, per diventare un attore centrale del second hand a livello mondiale. Dalla sua creazione, l'azienda ha permesso la vendita di oltre 300.000 capi di moda premium di seconda mano, di cui oltre il 40% commercializzato al di fuori della Francia. Nel 2024, ha contribuito a evitare l'emissione di oltre 4.200 tonnellate di CO2 attraverso il ricondizionamento e il riutilizzo di abbigliamento in un settore tessile ad alto impatto ambientale. Grazie a questi 8 milioni di euro, Faume sottolinea inoltre che rafforzerà i propri team commerciali e tecnici. Con l'obiettivo di supportare 150 marchi entro 4 anni, l'azienda punta anche a mettere in produzione già nel 2025 la propria intelligenza artificiale di “Dynamic pricing”, che consentirà ai marchi di offrire prezzi ancora più competitivi rispetto ai marketplace. Freja Day, Direttrice Generale di Soeur, testimonia: “Da tempo sosteniamo una visione sostenibile della moda con una proposta senza tempo. Soeur Second Hand, che abbiamo creato con i team di Faume, rappresenta una tappa fondamentale nel nostro sviluppo. Siamo molto soddisfatti del lancio e siamo felici di poter offrire un servizio premium con il ritiro in negozio per i nostri clienti. Disponibile da oggi in 14 Paesi europei, questa iniziativa si inserisce nell'impegno di Soeur per una moda più circolare e sostenibile”. Il mercato delle vendite di vestiti di seconda mano sta crescendo 20 volte più velocemente di quello dell’abbigliamento nuovo, rappresentando già il 20% degli acquisti di moda online nel 2024. Il mercato mondiale dell'abbigliamento pre-loved dovrebbe raggiungere i 350 miliardi di dollari entro il 2028, con un tasso di crescita annuale del 12%, secondo lo studio realizzato da Thred Up in collaborazione con Global Data. I marchi premium sono molto interessati a questa economia circolare e desiderano trarne vantaggio senza compromettere la loro immagine o perdere il controllo sulla propria distribuzione. (ICE PARIGI)
Fonte notizia: YP FashionNetwork Italia 15/04/25