L'azienda israeliana Plastic Back, che si occupa di reverse engineering chimico dei rifiuti plastici per l'upcycling, ha annunciato una partnership strategica con un'azienda di riciclo statunitense per realizzare il primo impianto di gestione sostenibile dei rifiuti, unico nel suo genere, in risposta alla crescente crisi globale dei rifiuti plastici. L'innovativa tecnologia di riciclo chimico a bassa temperatura di Plastic Back, che converte plastiche difficili da riciclare come il PVC in sottoprodotti di valore, è stata sviluppata presso l'Università Ebraica di Gerusalemme in collaborazione con Yissum, l'azienda di trasferimento tecnologico dell'università. Scomponendo i rifiuti plastici in componenti petrolchimici riutilizzabili, Plastic Back riduce i rifiuti in discarica, diminuisce la dipendenza da materie prime vergini e sostiene un'economia circolare. La missione dell'azienda è quella di riciclare 100.000 tonnellate di rifiuti plastici entro il 2030, stabilendo un nuovo standard per il riciclo sostenibile della plastica. I tipi di plastica che può trattare includono polipropilene, polipropilene ad alta densità (HDPE), polipropilene a bassa densità (LDPE), plastica multistrato, plastica mista e cloruro di polivinile (PVC). (ICE TEL AVIV)

Fonte notizia: Israel21c