Il deprezzamento dello Yen sta rilanciando l'attrattiva del Giappone come polo produttivo per alcuni beni come i cosmetici. La sudcoreana Cosmax, produttrice in conto terzi per le aziende cosmetiche, ha in programma di avviare la costruzione del suo primo impianto in Giappone già nel 2025. Lo stabilimento rifornirà i clienti in Giappone ma si stanno valutando anche destinazioni di esportazione come la Corea del Sud, la Cina e i mercati occidentali.Con lo Yen sceso al livello minimo degli ultimi 34 anni, il prezzo di beni e servizi in Giappone rimane il più basso tra le nazioni industrializzate se si acquista con altre valute. In fatto di salari considerati in USD, inoltre, il Giappone è al 25° posto tra i 38 Paesi dell'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico.Il Giappone sta quindi attirando l'interesse delle aziende globali alla ricerca di un luogo di produzione competitivo dal punto di vista dei costi, con un'inversione di tendenza rispetto agli Anni '90, quando l'apprezzamento dello Yen aveva spinto a delocalizzare la produzione.JVCKenwood, che controlla la terza quota mondiale dei sistemi wireless professionali, ha rimpatriato tutta la capacità produttiva dagli Stati Uniti in Giappone. I prodotti venduti nel Nord America vi vengono ora esportati dal Giappone.Anche Iris Ohyama, un produttore di beni di uso quotidiano, ha riportato in Giappone parte della capacità produttiva.Tra i prodotti esportati da Iris Ohyama anche il riso. L'azienda considera infatti le esportazioni di questo prodotto come un'attività in crescita che beneficia della crescente popolarità dei generi alimentari giapponesi all'estero.I costi più bassi per gli esportatori hanno inoltre rafforzato la competitività del riso giapponese all'estero.Nell'ultimo decennio, il volume delle esportazioni giapponesi di riso è aumentato di quasi 12 volte. Il riso giapponese, che un tempo costava il doppio della sua controparte coltivata negli Stati Uniti, nel 2022 è diventato per la prima volta più economico della varietà americana. (ICE TOKYO)

Fonte notizia: NIKKEI ASIAN REVIEW