Il settore dell’ospitalità in Romania ha registrato un incremento del 19% del fatturato nella prima metà del 2025, il terzo più alto dell’Unione Europea dopo Grecia (35%) e Ungheria, secondo un’analisi Colliers. L’aumento è stato trainato soprattutto dal rialzo dei prezzi, non da un maggior numero di turisti.Il tasso di occupazione medio degli hotel è salito al 65%, in linea con la media dell’Europa Centrale e Orientale.A Bucarest, il RevPAR (ricavo per camera disponibile) ha raggiunto 78 euro, avvicinandosi ai livelli di città come Varsavia e Praga e confermando il suo allineamento con i maggiori mercati regionali.Nonostante questi risultati, gli analisti sottolineano che la crescita del comparto resta prevalentemente legata all’aumento dei prezzi e all’inflazione. Solo il 23% dei pernottamenti registrati nel 2025 riguarda turisti stranieri, il secondo più basso in UE, prova di un mercato ancora dominato dal turismo domestico. Tuttavia, il settore si prepara a una nuova fase di espansione, con almeno 15 nuove aperture alberghiere previste entro il 2027. Per mantenere il ritmo di crescita sarà essenziale puntare su diversificazione dei servizi, innovazione e attrazione di turisti internazionali, elementi chiave per garantire la sostenibilità del settore nel lungo periodo. (ICE BUCAREST)

Fonte notizia: Agerpress