Mentre OpenAI stringe accordi con editori come News Corp e Associated Press, Hollywood resta alla finestra. Nonostante i tentativi di avvicinamento — confermati da contatti avviati a inizio anno — nessuna delle grandi major ha ancora firmato con l’azienda. Il COO Brad Lightcap ha ammesso ciò che molti sospettavano: gli strumenti di AI, in particolare il modello video Sora, "non sono ancora all’altezza" per contenuti da produzione cinematografica.Le sue dichiarazioni arrivano dopo che Brian Grazer e Ron Howard hanno rivelato di aver testato personalmente alcuni strumenti di AI, definendosi "entusiasti" del potenziale tecnologico. Tuttavia, entrambi hanno sottolineato che non vedono l’intelligenza artificiale come una minaccia ai ruoli creativi umani, almeno per il momento. Per ora, Hollywood rimane cauta: affascinata dalle possibilità, ma ancora lontana dal cedere il controllo creativo a un algoritmo.https://www.thewrap.com/openai-studio-deals-build-trust-with-hollywood/?utm_source=newsletter.readthedailies.com&utm_medium=newsletter&utm_campaign=diy-era&_bhlid=89a94fa1d4a5defb84141f85ab0ef67847f36732 (ICE LOS ANGELES)

Fonte notizia: The Wrap