Romania
OLTRE IL 30% DELL'ENERGIA ROMENA È PRODOTTA DA PARCHI EOLICI
Il ministro dell'Energia, Sebastian Burduja, ha annunciato che attualmente oltre il 30% dell'energia prodotta in Romania proviene dall'eolico, a cui si aggiungono il 20% dall’idroelettrico e l’11% dal fotovoltaico.Questa soglia simbolica rappresenta un segnale chiaro: la transizione energetica è in corso e la Romania si sta posizionando con sempre maggiore solidità sulla mappa europea dell’energia verde. È una prova concreta che gli investimenti nelle fonti rinnovabili stanno dando risultati tangibili.Considerando anche il 20% dell’energia idroelettrica, l’11% del fotovoltaico e l'avvio dell'accumulo (già presente nel mix con 18 MW installati), si arriva a quasi il 63% di energia pulita nella rete. A questa si aggiunge circa il 19% proveniente dalla centrale nucleare di Cernavodă. Complessivamente, oltre l’82% dell’energia romena deriva oggi da fonti a basse o nulle emissioni. Una trasformazione resa possibile grazie agli investimenti strategici del Ministero dell’Energia in tecnologie verdi e capacità di bilanciamento.Sono disponibili oltre 2 miliardi di euro attraverso il Fondo di Modernizzazione per progetti dedicati alle energie rinnovabili e alle infrastrutture di trasmissione e distribuzione. Altri 1,5 miliardi di euro sono stanziati per sostenere le capacità produttive da fonti rinnovabili, tramite bandi di progetto attualmente in corso. In parallelo, 300 milioni di euro sono destinati esclusivamente allo sviluppo di capacità di accumulo con batterie, componente fondamentale per un sistema energetico moderno ed efficiente.In appena 12 mesi, la capacità di accumulo in Romania è passata da 8 MWh a quasi 400 MWh disponibili in batterie. Hidroelectrica ha recentemente firmato il contratto per il suo primo progetto di accumulo di energia con batterie agli ioni di litio, che sorgerà presso il parco eolico di Crucea Nord e avrà una capacità di 72 MWh. Il valore complessivo del contratto è di quasi 80 milioni di lei, con lavori che saranno completati entro 12 mesi. I partner del progetto sono due aziende romene – Prime Batteries Technology ed Enevo Group – che apportano valore aggiunto e tecnologie d’avanguardia sviluppate in Romania.Il ministro ha inoltre sottolineato come questi investimenti contribuiscano direttamente a ridurre gli squilibri nella rete elettrica, migliorare le prestazioni delle turbine eoliche e garantire servizi di bilanciamento per l’intero sistema energetico nazionale. In altre parole: maggiore stabilità, efficienza e affidabilità per la rete elettrica romena. (ICE BUCAREST)
Fonte notizia: https://www.monitorulcj.ro/economie/