Dal 1° aprile 2025 in Slovacchia è entrata in vigore una nuova imposta sulle transazioni finanziarie che riguarda le persone giuridiche e le persone fisiche – imprenditori. L'aliquota di questa imposta è dello 0,4% sull'importo della transazione, con un limite massimo di 40 euro. Per i prelievi in contante, l'aliquota è raddoppiata, cioè lo 0,8%. Si prevede che questa imposta generi circa 700 milioni di euro all'anno per il bilancio statale, ma quest'anno le entrate saranno inferiori poiché l'imposta è valida solo da aprile.Una transazione finanziaria è un servizio di pagamento fornito sulla base di un ordine o consenso del contribuente. L'obbligo di avere un conto transazionale riguarda gli imprenditori che effettuano transazioni finanziarie legate all'attività commerciale. Non tutte le transazioni sono soggette a questa imposta, ad esempio i pagamenti relativi a tasse, contributi previdenziali e fiscali, nonché i pagamenti tra conti dello stesso fornitore.Esistono alcune eccezioni a questa imposta, come le organizzazioni non profit, le istituzioni pubbliche, la Banca Nazionale di Slovacchia, gli ufficiali giudiziari, i pagamenti legati agli appalti pubblici, alla cultura, alla sanità e altre attività di pubblica utilità. Sono stati uniformati anche i criteri per il calcolo dell'imposta per i pagamenti nazionali e internazionali. (ICE VIENNA)

Fonte notizia: TASR