Bolivia
BOLIVIA – CRESCITA DELL’ECONOMIA PRIMO SEMESTRE 2024
Il Ministero dell'Economia ha informato che, in un contesto internazionale avverso, caratterizzato dal rallentamento dell'attività economica globale, tradotto in problemi inflazionistici, condizioni finanziarie sfavorevoli e crisi climatica globale, l'attività economica della Bolivia ha registrato una crescita del 2,58% tra gennaio e giugno 2024, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questo tasso è superiore di 1,27 punti percentuali rispetto a quello registrato nella prima metà del 2023. Osservando il PIL per tipologia di spesa, i consumi finali delle famiglie e dell'IPSFL sono cresciuti del 2,52%, mentre i consumi finali della pubblica amministrazione hanno mostrato una variazione più contenuta, pari all'1,54%. Le importazioni di beni e servizi e gli investimenti fissi lordi hanno registrato diminuzioni rispettivamente del 21,25% e dell'8,12%. Sebbene le esportazioni mostrino un calo del 3,85% cumulato fino al secondo trimestre del 2024, questo calo è inferiore rispetto a quello osservato nel primo trimestre, a causa della ripresa del settore della soia. Come risultato di questa ripresa, la crescita economica della Bolivia a partire dal secondo trimestre del 2024 si posiziona al terzo posto tra i paesi con i più alti tassi di crescita a livello regionale dietro al Paraguay (4,6%) e al Brasile (2,9%). La cifra supera di gran lunga le stime di organizzazioni internazionali come la Commissione economica per l'America Latina e i Caraibi (ECLAC), il Fondo monetario internazionale (FMI) e la Banca mondiale, che prevedevano un aumento compreso tra l'1,4% e l'1,7% per il paese. Il Ministero dell'Economia ha sottolineato che l'aumento è il risultato di una gestione efficace nonostante le tensioni interne e i fattori economici avversi nella regione. La Bolivia si è distinta su paesi come il Perù, che ha registrato una crescita del 2,5%, e altre economie in ripresa, come l'Uruguay (2,2%) e il Cile (2,0%). Al contrario, paesi come l'Argentina (-3.4%) e l'Ecuador (0,01%) stanno affrontando una marcata recessione e stagnazione económica. Nonostante questi risultati incoraggianti, il Ministero ha avvertito del potenziale impatto del blocco stradale promosso dai sostenitori di Evo Morales, che colpisce l'approvvigionamento di prodotti nelle industrie chiave. Questo conflitto, che dura da più di tre settimane, rappresenta un rischio considerevole per la stabilità economica del Paese e il tasso di crescita per il resto dell'anno. Tuttavia, questo mercoledì i blocchi sono stati notevolmente ridotti, dopo che Morales ha chiesto, di nuovo, un intervallo nella misura di pressione. (ICE SANTIAGO)
Fonte notizia: Quotidiano la Razón Digital